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La Felicità: Meta, Viaggio o Scoperta Interiore?

La Felicità: Una Meta, un Viaggio o un'Ombra? La felicità è una delle aspirazioni più universali dell’essere umano. La cerchiamo ovunque: nelle esperienze, negli obiettivi, nelle relazioni. Ma quanti di noi si sono mai fermati a chiedersi: “Cosa significa davvero essere felice per me?” Sembra una domanda semplice, ma nella sua apparente banalità si nasconde un mondo di complessità. Perché la felicità, in realtà, è molto più di un momento di gioia o di un obiettivo raggiunto. È un equilibrio sottile, spesso turbato da forze che non vediamo, ma che agiscono silenziosamente dentro di noi.

Il mito della felicità preconfezionata

Viviamo in una società che ci offre continuamente immagini di felicità ideale: la foto perfetta sui social, la casa dei sogni, la carriera impeccabile. Queste immagini, però, non sempre riflettono ciò che desideriamo davvero, ma piuttosto ciò che crediamo di dover desiderare. E così, ci ritroviamo a inseguire mete che non ci appartengono. A volte le raggiungiamo, eppure la felicità rimane un miraggio lontano.

 Perché? Perché stiamo cercando qualcosa che non nasce da noi, ma da ciò che ci è stato imposto.

I blocchi invisibili alla felicità

La felicità non è solo una questione di azione, ma anche di consapevolezza. E qui arriva la parte difficile: non siamo sempre coscienti dei blocchi che ci impediscono di essere felici. Alcuni di questi blocchi sono evidenti:

  • Paura del fallimento: Non osiamo seguire i nostri sogni perché temiamo di non essere all’altezza.
  • Dipendenza dal giudizio altrui: Viviamo cercando approvazione, dimenticandoci di ascoltare ciò che vogliamo davvero.

Ma ci sono anche blocchi più sottili, invisibili:

  • Autosabotaggio: Quando inconsciamente ci mettiamo i bastoni tra le ruote, rinunciando a opportunità o rimandando decisioni importanti.
  • Convinzioni limitanti: Frasi come “Non sono abbastanza bravo” o “Non lo merito” si radicano nel nostro subconscio e ci impediscono di crescere.
  • Abitudini tossiche: Piccole scelte quotidiane che ci tengono ancorati a una versione di noi stessi che non ci soddisfa.

La chiave è la consapevolezza

Il primo passo verso la felicità non è un grande gesto eroico, ma la creazione di consapevolezza. È il momento in cui ti fermi, guardi dentro di te e ti chiedi:

  • “Cosa mi sta trattenendo?”
  • “Quali convinzioni o abitudini stanno sabotando il mio percorso?”
  • “Sto vivendo per come voglio io o per come pensano gli altri?”

La consapevolezza è illuminante, ma può anche essere scomoda. Scoprire di essere noi stessi i nostri principali sabotatori non è facile da accettare. Ma è solo riconoscendo questi blocchi che possiamo iniziare a liberarci da loro.

Come superare gli Autosabotaggi

Liberarsi dai blocchi non è immediato, ma ci sono passi concreti che puoi intraprendere:

  1. Identifica i tuoi blocchi: Prenditi del tempo per riflettere. Scrivi su un foglio tutto ciò che credi ti stia ostacolando.
  2. Osserva i tuoi pensieri: Nota quando la tua mente inizia a ripetere schemi negativi o limitanti.
  3. Sfidali: Ogni volta che ti dici “Non posso farlo”, chiediti: “È davvero vero? Cosa posso fare per provarci comunque?”
  4. Agisci in modo consapevole: Ogni piccolo passo verso un cambiamento positivo è una vittoria. Non aspettare di sentirti "pronto" – inizia ora.

La felicità come viaggio, non come meta

Infine, dobbiamo abbandonare l’idea che la felicità sia un traguardo da raggiungere. La felicità è un modo di vivere, un atteggiamento, una scelta. Non significa non avere problemi o difficoltà, ma essere in grado di affrontarli con forza e autenticità, sapendo che stai vivendo in armonia con chi sei davvero. La felicità è tua, qui e ora, nascosta nelle piccole cose, pronta a emergere quando smetti di cercarla fuori e inizi a coltivarla dentro. 

Che cosa scegli oggi? 

Restare intrappolato nei tuoi blocchi o fare un passo verso la tua libertà? 

La risposta è dentro di te. Sta solo aspettando di essere ascoltata.